Vendere casa, anche nel 2020 potrebbe essere il momento giusto

Condvidi

L’avvento della crisi pandemica si è abbattuta sul tentativo di ripresa del mercato immobiliare in modo particolarmente irruento, finendo con il condizionare l’evoluzione delle compravendite e ponendo seri dubbi sul modo con cui il mattone tricolore (e mondiale) si svilupperà nei prossimi anni.

In questo scenario, chi si sta accingendo a comprare casa è fermamente convinto che possa ottenere dei buoni affari, grazie a una generale sottostima dei valori immobiliari e alla possibilità di poter ottenere un mutuo a condizioni particolarmente favorevoli (i tassi di riferimento sono, d’altronde, ai minimi delle serie storiche).

Di contro, chi vorrebbe vendere la propria casa oggi sembra essere indotto a considerare che, in realtà, il momento sia quello peggiore. Ma è veramente così?

Prezzi ancora in tenuta, l’effetto Covid-19 si farà sentire o no?

La prima cosa che bisogna chiarire è che l’evoluzione dei prezzi, in seguito ad eventi esogeni a quelli del mercato immobiliare, non sempre segue la stessa linea di condotta del volume delle transazioni notarili.

In altri termini, se – a causa del lockdown – le operazioni immobiliari hanno effettivamente subito una grave battuta d’arresto, è anche vero che i prezzi non sembrano esser crollati come qualche analisi troppo superficiale aveva profetizzato.

In parte, tale comportamento si può ben spiegare con il fatto che per loro natura i valori immobiliari seguono cicli piuttosto ampi, che raramente finiscono con il caratterizzare dei picchi o dei crolli in rapida successione.

D’altra parte, però, è anche il caso di ricordare che la natura stessa di questa crisi potrebbe non nuocere necessariamente ai prezzi. Alcuni territori immobiliari hanno ad esempio già ripreso la loro strada positiva, e gli altri non sembrano comunque caratterizzarsi per evoluzioni sensibilmente diverse da quelle che avevano vissuto in epoca pre-pandemica.

Conviene vendere oggi?

Ad ogni modo, anche alla luce di quanto sopra abbiamo avuto il piacere di riepilogare, non è possibile rispondere alla domanda del presente paragrafo con assoluta omogeneità valutativa.

Il mercato immobiliare italiano appare infatti essere piuttosto frammentato nel suo tentativo di ritorno alla “normalità” (qualsiasi cosa possa significare, nel contesto odierno) ed è dunque molto arduo fornire uno spunto di massima su cosa convenga fare con il proprio appartamento.

Una cosa sembra tuttavia esser certa: considerato che nessuno può prevedere che cosa potrebbe realmente succedere ai valori immobiliari nel corso del prossimo futuro, è bene soffermarsi con particolare attenzione al modo con cui sia possibile massimizzare, oggi, i vantaggi derivanti dall’operazione di vendita del proprio appartamento.

In tal senso, il primo passo da fare è certamente quello di comprendere quale sia il “reale” valore del proprio immobile, evitando così di far approdare l’appartamento sul mercato con prezzi ritenuti irragionevoli e irricevibili dai potenziali compratori ma, di contro, senza correre il rischio di far deprezzare in misura eccessiva il proprio patrimonio immobiliare.

La scelta di un buon agente immobiliare che possa curare ogni aspetto legato alla promozione della vendita e alla gestione degli appuntamenti farà il resto per assicurare una vendita con ridotti tempi di negoziazione e margini di “sconto”.

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