Le attività del notaio nella compravendita immobiliare

Le attività del notaio nella compravendita immobiliare (1)
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Il notaio è un pubblico ufficiale che svolge un ruolo fondamentale nel corretto compimento di una compravendita immobiliare. Ma quali sono le attività svolte da tale libero professionista? E come si estendono i suoi compiti dopo la stipula del rogito?

Cosa fa il notaio nella compravendita di una casa

Le attività di un notaio nella compravendita di una casa iniziano molto prima del giorno del rogito. Idealmente, il suo ruolo dovrebbe iniziare nel momento in cui il notaio entra in contatto per la prima volta con le parti, percependo da esse quali siano gli obiettivi che intendono perseguire e, di conseguenza, individuando l’atto che potrebbe soddisfare meglio le loro esigenze.

Una volta scelto il percorso da seguire, il notaio effettuerà tutte quelle verifiche necessarie per attestare la regolarità edilizia, urbanistica e catastale dell’immobile. Accerterà altresì la presenza o meno di iscrizioni e altre trascrizioni che potrebbero costituire vincoli all’effettiva disponibilità del bene, come ad esempio le ipoteche o i pignoramenti.

Terminate queste verifiche preventive, il notaio procederà con la stesura del rogito, l’atto definitivo di compravendita, la cui sottoscrizione porrà fine al processo di compravendita trasferendo la proprietà del bene dalla parte venditrice a quella compratrice.

Il giorno del rogito, dopo aver accertato le generalità delle parti, il notaio procederà quindi alla spiegazione e alla lettura dell’atto di compravendita. Infine, dopo il passaggio del controvalore della vendita (di norma con bonifico bancario o con il ricavato del mutuo), chiederà alle parti di sottoscrivere l’atto ponendo così fine alla transazione.

E dopo la stipula del rogito?

Come abbiamo anticipato qualche riga fa, le attività del notaio non terminano nel momento in cui viene stipulato il rogito, ma proseguono ancora nei giorni successivi, con diverse finalità.

Al notaio sarà infatti richiesto di procedere alla trascrizione dell’atto di compravendita sui registri immobiliari, al fine di dare pubblicità ai terzi di quanto avvenuto. Ulteriormente, dovrà procedere con il versamento delle imposte riscosse per conto dell’acquirente all’Agenzia delle Entrate, come quelle di registro, ipotecarie, catastali e di bollo.

Premesso quanto sopra, è bene rammentare come il notaio sia di norma scelto dalla parte acquirente, colei che procederà successivamente al pagamento dell’onorario del professionista. Niente vieta alle parti, naturalmente, di accordarsi diversamente e, pertanto, stabilire che l’individuazione e il pagamento dell’onorario sia a carico del venditore o di entrambe le parti.

Ricordiamo infine come il ruolo del notaio sia molto più ampio e meno marginale di quanto sopra sintetizzato, andando a comprendere tutte le attività di consulenza che, unitamente a quelle di altri professionisti come l’agente immobiliare, consentiranno alle parti di arrivare alla conclusione dell’operazione di compravendita in maniera più serena e soddisfacente.

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