Incarico di vendita immobiliare: 5 elementi a cui prestare attenzione

Incarico di vendita immobiliare
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L’incarico di vendita immobiliare, o mandato di vendita immobiliare, è un contratto che il venditore stipula con l’agenzia, attraverso cui regolamentare e disciplinare le condizioni con cui autorizza l’agente a occuparsi della vendita del proprio appartamento sul mercato.

Sebbene l’incarico di vendita immobiliare sia redatto su moduli predefiniti dall’agenzia, in realtà nulla vieta alle parti di personalizzarne i contenuti. Proprio per questo motivo riteniamo importante soffermarci, almeno brevemente, su cinque delle principali clausole da utilizzare per personalizzare al meglio il proprio contratto di vendita immobiliare.

Il guadagno atteso

Evidentemente, il cuore dell’incarico di vendita non potrà che essere costituito dal guadagno atteso dal venditore che, in sostanza, è cosa ben diversa dal prezzo di vendita che sarà pubblicizzato. Il guadagno atteso è infatti il prezzo a partire del quale il cliente dell’agenzia immobiliare si ritiene soddisfatto e, come tale, non va certamente indicato alla leggera.

Si tenga infatti conto che se l’agente immobiliare riesce a ottenere una proposta di acquisto a un prezzo almeno pari a quello atteso dal venditore, scatterà per il cliente l’obbligo di corrispondere la provvigione all’agenzia!

La durata

Un altro elemento ricorrente all’interno dell’incarico di vendita è rappresentato dalla durata dell’incarico, generalmente espressa in mesi.

Di norma il cliente dell’agenzia immobiliare ritiene che l’agente abbia interesse a estendere la durata dell’incarico, in maniera tale da vincolare presso di sé per un tempo maggiore il venditore e, dunque, avere una maggiore comodità nel poter vendere sul mercato la casa.

In realtà, come ogni buon agente potrà confermare, l’obiettivo del mediatore non è certo quello di congelare il rapporto con il venditore il più a lungo possibile, quanto vendere il prima possibile l’appartamento sul mercato!

L’esclusività

L’incarico che viene affidato all’agente immobiliare è, di norma, esclusivo. In altri termini, né il venditore né altri agenti immobiliari possono intervenire per concludere l’affare.

Questa clausola ha l’obiettivo evidente di limitare la libertà contrattuale del venditore e far sì che l’agente immobiliare possa investire con maggiore oculatezza le proprie energie negli interessi del cliente. Proprio per questo motivo è fondamentale che il venditore scelga con particolare attenzione a quale agente immobiliare si affida, considerato che l’esclusività crea una connessione molto stretta tra le due parti, in un’ottica di positiva conclusione della compravendita.

Il compenso

Evidentemente, all’interno dell’incarico di vendita troverà spazio anche il compenso, ovvero quando e quanto pagare il proprio agente, con le condizioni che fanno scattare l’obbligo del venditore a corrispondere la provvigione.

Ricordiamo che per legge l’agenzia immobiliare matura il diritto alla provvigione nel momento in cui avviene l’accettazione della proposta di acquisto da parte del potenziale acquirente. Inoltre, di norma nel mandato di vendita sono presenti alcune clausole a tutela dell’agenzia, impedendo che l’immobile venga venduto alla scadenza del mandato a persona in precedenza segnalata dall’agente, al solo scopo di non pagare il pagamento della provvigione.

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