Cosa sapere prima di iniziare a ristrutturare casa

Ristrutturazione casa
Condvidi

Prima o poi arriva per tutti il momento di ristrutturare la propria abitazione: può capitare perché magari gli impianti sono malfunzionanti e obsoleti, o perché magari l’intonaco delle pareti ha bisogno di una sistemata.

In ogni caso, i lavori a volte possono rendersi improrogabili, esponendo il proprietario dell’abitazione alla necessità di avvicinarsi con fiducia e speranza alla ristrutturazione. Ma come gestirla?

Cosa sapere: le regole base

La prima cosa da sapere è che per evitare le brutte sorprese e gli errori che potrebbero capitare durante la ristrutturazione è bene pianificare ogni mossa. Non ci riferiamo solamente alla possibilità di confrontare diversi preventivi da parte delle imprese che potrebbero seguire la ristrutturazione, quanto anche capire quali permessi sono necessari per realizzare la ristrutturazione e quali benefici fiscali è possibile conseguire mediante l’effettuazione dei lavori.

Di norma, dinanzi a tutti questi interrogativi, la possibilità di rivolgersi a un professionista del settore sarà di grande aiuto.

Il progettista

Il progettista è la prima figura professionale con cui si dovrebbe entrare in contatto nel momento in cui si decide di ristrutturare casa. Che si tratti di un architetto, di un geometra o di un ingegnere, sarà il progettista a occuparsi del rilievo architettonico e fotografico dell’immobile, della redazione dell’elaborato tecnico, dei prospetti, delle sezioni, e del disegno del progetto definitivo, con conseguente computo metrico.

A seconda del tipo di lavori da effettuare, sarà altresì necessario nominare il coordinatore della sicurezza  e il direttore dei lavori, che dovrà vigilare sull’operato della ditta di ristrutturazioni.

La pratica edilizia

Una volta redatto il progetto e nominate le figure, il progettista dovrà presentare presso l’Ufficio tecnico del Comune la pratica edilizia che corrisponde al tipo di interventi da eseguire. In linea di massima, la pratica potrebbe ricadere in una delle tre seguenti ipotesi:

  • CILA, per le opere di manutenzione straordinaria leggere
  • SCIA, per le opere eseguite su elementi strutturali e per quelle che determinano un cambio di destinazione d’uso dell’immobile
  • Permesso di costruire, per le grandi opere di ristrutturazione, sopraelevazione, ampliamento e ogni altro intervento che determini un ampliamento rilevante volumetrico.

Si tenga conto che CILA e SCIA hanno efficacia fin dal momento in cui vengono depositate, mentre i tempi di attesa per il Permesso di costruire sono molto variabili, e potrebbero calcolarsi in qualche mese.

Le fasi di una ristrutturazione

Per quanto concerne infine le fasi di una ristrutturazione, i lavori sono generalmente parte integrante di un processo lungo e strutturato che inizia con la demolizione e lo smaltimento, la realizzazione delle opere edili e degli impianti, la conclusione delle opere con massetti, finiture e infissi, le rifiniture.

Naturalmente, ogni progetto di ristrutturazione è unico nel suo genere e, dunque, potrà prevedere fasi più o meno complesse: proprio per questo motivo, e per disporre di un quadro completo della situazione, l’individuazione del giusto progettista diventerà un tassello preliminare decisivo.

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