
L’avvento dell’emergenza Covid ha determinato una serie di cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane. Tra le conseguenze avvertibili ve ne sono diverse anche sul settore immobiliare, come ad esempio la migrazione di molti lavoratori dalle grandi città ai centri più piccoli, o ancora la richiesta di soluzioni abitative che possano garantire degli spazi aperti e vivibili.
Insomma, i ripetuti lockdown a cui siamo stati sottoposti non hanno mancato di lasciare alcuni strascichi di cui non si potrà che tenere conto nei prossimi anni. Ma quali saranno i trend del futuro?
Lo smart working

Il primo grande impulso che arriverà sul fronte residenziale è quello dello smart working. Milioni di italiani hanno infatti iniziato (o continuato) a lavorare da casa, creando non poche variazioni nelle proprie abitudini.
Ne è derivata una forte crescita delle richieste per soluzioni abitative più ampie e modulabili, che possano permettere alle nuove generazioni dei lavoratori a distanza di poter svolgere il proprio ruolo in modo più confortevole.
La tecnologia in ogni stanza
Di smart home si parla con insistenza da diversi anni, ma solamente nel prossimo futuro a breve termine avremo la reale consapevolezza di come i nostri appartamenti finiranno con l’essere disciplinati e gestiti con le soluzioni più innovazione.
Dunque, sia in fase di costruzione che in fase di ristrutturazione, è lecito immaginare che ogni stanza dei nostri appartamenti sia arricchita con soluzioni smart orientate prevalentemente alla sicurezza e al benessere.
Per quanto attiene la prima sfera, saranno un must la presenza di lucchetti intelligenti che riconosceranno i proprietari e i soggetti autorizzati, sbloccando l’accesso solo dopo il riconoscimento facciale e l’inserimento di un codice chiave. Di telecamere di sicurezza e sensori il mercato è già particolarmente ricco, ed è lecito immaginare che i modelli in arrivo saranno ancora più efficienti e performanti.
Per quanto invece riguarda le attenzioni delle tecnologie smart legate al benessere, è indubbio come tale valutazione ci porterà a considerare il bagno quale stanza che sarà maggiormente interessata dalle novità tecnologiche. Le bilance utili per fare un check-up completo, gli specchi in grado di percepire eventuali segnali di malessere, le docce in grado di riconoscere la nostra temperatura preferita e fornire trattamenti specifici, i wc che possono analizzare alcuni dei più importanti parametri delle feci, sono solamente un esempio di ciò che i prossimi anni saremo in grado di utilizzare in modo diffuso.
Verso l’autosufficienza energetica
Altra grande tendenza con cui stiamo già facendo i conti è quello dell’autosufficienza energetica: le case di nuova generazione non si limiteranno alla sola installazione di pannelli solari, ma potranno strizzare l’occhio con maggiore convinzione alle nuove tecnologie green che permetteranno all’abitazione di arrivare in uno scenario di autosufficienza energetica, come ad esempio le tegole fotovoltaiche o le finestre che possono catturare l’energia del sole e immagazzinarla per un successivo utilizzo, o cederlo alle abitazioni vicine.
E tu cosa ne pensi? Come ritieni che cambierà il concetto stesso di casa?
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